venerdì 13 gennaio 2012

Torta di rose altoadesiVa

AltoadesiVa perchè l'ho rinominata così. Mi sono ripromesso, in caso non fosse venuta come dicevo, di lanciarla sul soffitto. E vi garantisco vi sarebbe rimasta appiccicata sopra. Ci ho provato ed è venuta pure bene. Ci ho provato perchè le giornate di nullafacenza post-festive poratno a grandi decisioni come quelle, da parte di un totale inesperto come me, con uno spiccato senso pratico, di fare un dolce da forno quando di norma sei davvero bravo a cucinare il salato. La ricetta secondo me? Eccola...


Ingredienti: buona volontà a pacchi, un film idiota alla TV che non guarderesti mai, un sole che spacca le pietre fuori ma che se non ci fosse non sarebbe un problema; tanto deve mancare la voglia di uscire. Poi 350 - 400 grammi di farina, 30 grammi di lievito, 120 grammi di zucchero, una punta di sale, 2 tuorli d'uovo, 1.5 decilitri di latte,  la scorza grattuggiata di limone ecc...
Cerco di farla breve alla Buddy Valastro

  • Smerdare tutto: prendete una ciotola, prendete i 30 grammi di lievito (che vi accorgerete di non avere e dovrete andare un attimo al supermercato...) sminuzzate il lievito nella ciotola, prendete un po'di latte precedentemente intiepidito ed aggiungetecelo assieme a circa 30 grammi di farina e un cucchiaio di zucchero. Formate un panetto e lasciate lievitare per 30 minuti. Un panetto: dunque il concetto di "panetto" non dovrebbe essere difficile da immaginare: un blocchetto di roba grigia che dovrebbe fare da lievito primario...beh, fidatevi che così il panetto non vi viene. Vedrete come il liquido colloso e stile Slimer scivolerà tra le dita mentre vi starete chiedendo in cosa abbiate sbagliato e posso garantirvi che il liquido grigio e colloso non resterà assolutamente entro i bordi della ciotola, no. Ha vita propria e se ne andrà in giro per il banco di lavoro, sui vestiti e si vedrà tantissimo (perchè sarete sicuramente vestiti con indumenti scuri...) a terra, sotto le scarpe...
  • Dimenticarsi di ciò che si sta facendo: ovviamente a questo punto starete già bestemmiando a profusione considerato quanto sopra; è il momento giusto per scordare completamente come va avanti la ricetta: per ovviare a "Slimer" dovrete innanzitutto cercare di riparare al danno pensano "Ehi! Posso addensare questa roba aggiungendoci farina e il latte, man mano...". Bravo!! Sì!! E' vero! Dai facciamolo: prendi la farina rimanente ed inizia ad impastarla con Slimer fino a che otterrai uno Slimer un po'più rigido e soprattutto finchè otterrai la calda sensazione di aver risolto tutti i tuoi problemi. A questo punto accorgiti che la ricetta continuava così: "...bla bla bla, adagiate il resto della farina sul banco di lavoro, fate la fontana, aggiungete il panetto precedentemente lievitato, il sale, i due tuorli, lo zucchero restante ed impastate fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico." Capirete così che i veri tuorli siete voi e siete pure negati per la panificazione. Ma continuiamo...
  • Rassegnarsi all'evidenza di dover smerdare di nuovo: scoprirete ora come non mai che la calma  è davvero la virtù dei forti. Sì: l'impasto appena preparato è totalmente inutile senza le uova, lo zucchero ed il sale quindi: l'impasto ok? Stendetelo e modellatelo a mo'di ciotola, versatevi sopra i tuorli e lo zucchero e... via, a capire subito che tutto quello che hai cercato di risolvere si dissolve in un unica macchia arancione. Ma con la calma e la perseveranza vedrete che l'impato morbido ed elastico vi permetterà di passare alla fase successiva.
  • La fatica e lo scazzo: una pasta fatta bene e che si rispetti dev'essere ben lievitata. Per essere ben lievitata deve venire lavorata molto. Anzi moltissimo. Almeno 15, 20 minuti di seguito. Mi vengano poi a dire che la preparazione del dolce consta in 40 minuti e che sia facile...rego se siete degli impazienti cronici come me tornate al punto 1 e fermatevici. O anche no... comuunque: sfraciullate e maciullate la pasta con le mani impastando come matti & disgraziati mettendoci pressione, non alla chetichella. Bene poi prendete una ciotola spolverata di farina, metteteci la palla appena formata e trovate un posto tiepido dove lasciarla lievitare per mezz'ora. Nel mentre avrete tutto il tempo per rompervi le balle quindi twittate, facebookate...arrangiatevi insomma, non esistono ricette per passare il tempo. Passati i 30 vi spettano altri 15 minuti di appiattimento gonadi a lavorar' la pasta per poi rimetterla al tiepido a lievitare.
  • Il ripieno: ma che bello c'è da fare il ripieno. Quindi fate il ripieno: avvolgetevi nella pasta e rimaneteci. No. Scherzo. Vi serviranno 175 - 176 grammi di burro da montare a frusta assieme allo zucchero rimasto. A questo punto ve lo dico; avete una frusta a portata, vero? Sì? Bene, non importa, se non avete a disposizione un microonde per ammorbidire preventivamente il burro saranno solo cavoli vostri. Avete invece una frusta elettrica? Molto comoda, moderna...non vi cambia nulla perchè il burro duro non si monta! Aspettatevi ad ogni modo di trovare i groppi di burro e zucchero, nell'ordine su: casacca. Camicia. Pantaloni. Calzini. Mutande. Credenza. Muro. Lampadario. Soffitto. Ma avrete ottenuto una crema bianca perfetta.
  • Epilogo: ...il che non vuol dire soluzione dei problemi del caso. Dovete andare a prendere la pasta che ormai sarà cotta per autocombustione, speriamo di no. Lavoratela un po'poi con un mattarello, stando attenti a non darvelo sulla fronte, appiattite, schiacciate, fate del male a quella povera pasta che non v'ha fatto nulla. Una beeeeella sfoglia da pizzaiolo di circa mezzo centimetro di spessore; insomma cercate di farla risultare più possibile bellina. Prendete la crema di burro e sale e spalmatecela sopra. La cosa può sembrare un gioco erotico ma NON LO E'! Capitelo! A questo punto, vi chiedo, vi siete mai fatti una canna? Se sì tanto meglio per voi, se no non vi siete persi nulla ma questo non è il momento. Prendete, arrotolate la sfoglia, fate una specie di Girella Motta ma lunga quanto dev'essere poi con la motosega tagliate le 2 estremità in modo da avere un cilindro perfetto degno del cannocchiale galileiano. Prendete ora un coltello dalla parte del manico e fate le vere e proprie Girelle Motta. Quante ne volete, ma nè più nè meno di 8.
  • La cottura: prendete una pirofila da forno. Così non si scioglie. imburratela o metteteci la carta da forno, adagiatevi le Girelle Motta DALLA PARTE ROTONDA lievemente distanziate, lasciate riposare, così lievitano ancora un po'. Intanto accendete il forno a 197,34 °C, mentre si scalda twittate qualche cazzata poi prendete la teglia e mettetela nel forno per 45 minuti. Chiuso. Attendete. Facciamo 40 minuti così non si brucia nulla.
  • La soddisfazione: il momento è solenne! Aprite il forno e prendete la teglia, mi raccomando a mani nude. Fatele una foto, sarà bellissima. Un ottimo soggetto per qualche scatto da postare su instagram! Aspettate che si freddi, mentre si fredda invitate 8 persone alle quali darete un pezzo di torta ciascuno...
  • La bestemmia: bestemmiate copiosissimamente, non ve ne sarà rimasta manco un po'. Tornate al punto uno e ricominciate daccapo.



4 commenti:

  1. ahahahahhahah!!! la ricetta più divertente che io abbia mai letto :D

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  3. anche per meeee!!! appena possibile voglio assaggiare! :D

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  4. Spanzo assurdo!!! Anche io voglio sta torta!!! Merita solo per la ricetta!!! ahahahahahahahah!!!!

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